Progetto People’s Dialogue On Land And Shelter

PROGETTO  PEOPLE’S DIALOGUE ON LAND AND SHELTER

 Uno dei problemi più gravi che il Governo  democratico sudafricano  ha dovuto, e deve ancora affrontare, è quello degli alloggi. Nei primi dieci anni , dopo la fine dell’apartheid,  il Governo ha costruito  un milione e seicentomila case e approvato sussidi  per  la loro costruzione, per due milioni e mezzo di rand. Tuttavia moltissime famiglie vivono ancora nelle location o, addirittura in insediamenti abusivi privi di servizi, avendo come abitazioni baracche di lamiera e cartoni. Spesso le case popolari fatte costruire dal Governo sono piccolissime,  monolocali con servizio, dove devono vivere famiglie numerose.

Per questo la Comunità di Gesù si è coinvolta dal 1997 in un progetto che ha lo scopo di offrire un sostegno economico per la costruzione di un alloggio in muratura, piccolo ma dignitoso, alle famiglie della Location di Oukasie che hanno, finalmente , ottenuto il diritto alla terra e, quindi, a restare e a costruire la propria abitazione .

Peopel’s Dialogue on Land and Shelter ( possiamo tradurre: Gente in dialogo sul problema della terra e dell’alloggio)  è un’Organizzazione non governativa nata  sotto gli auspici della Conferenza Episcopale Cattolica e come espressione del settore che si occupa dello sviluppo delle aree povere e dei senza tetto. E’ nata in India ma si è estesa velocemente ad altre Nazioni come: Messico Brasile, Sri Lanka, Namibia, Thailandia , Sud Africa.Progetto people_1

In Sud Africa, People’s Dialogue è ormai una realtà  a livello Nazionale. E’ riuscita a mobilitare decine di Comunità( Location e Villaggi) dove il problema della casa era molto sentito anche per l’impossibilità di molte famiglie a servirsi di un’Agenzia Edilizia.
L’O.N.G. fornisce aiuto professionale e tecnico per insegnare agli sbitanti locali come costruire una casa a basso costo, creando, di fatto, opportunità di lavoro e riducendo la disoccupazione; sostiene economicamente le famiglie nell’acquisto dei materiali( cemento, macchina per fare i mattoni, utensili, ecc. ) attraverso l’emissione di prestiti  che la famiglia  rimborsa mensilmente con una quota libera da lei decisa a seconda delle sue possibilità, amministra i fondi ricevuti da eventuali donatori o da sussidi governativi.

La prima casa pilota è stata costruita nella Missione di Oukasie su un terreno messo a disposizione dalla Chiesa Cattolica. In questi anni abbiamo contribuito, come Comunità di Gesù,  all’edificazione di diverse case permettendo alle rispettive famiglie di vivere in case decenti, di tre stanze  con servizio . Naturalmente, se la famiglia ha una disponibilità economica, può decidere di aumentare il  numero delle stanze e avere, così, una casa più grande.

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